Ne stanno parlando in tanti della schizofrenia di questo venerdì.
Da una parte il Black Friday, dall’altra il Friday For Future.
Cos’è, una patologia del nostro tempo? O siamo sempre stati così?
Non so… ma punto a credere più alla seconda ipotesi.
L’importante è averne la consapevolezza.
Il Black Friday possiamo definirla una festa laica. Può essere occasione per acquistare quello di cui hai bisogno e che non ti puoi permettere… ma può anche essere la causa scatenante di inutili impulsi al consumo, per cui ti compri il phon o la lavatrice nuova, quando per le tue necessità sei già ampiamente a posto.
Il tutto in un contesto in cui le merci viaggiano, i soldi girano, ma i margini di guadagno sono ampiamente ridotti… ed assisti, da consumatore, al dibattito di commercianti e imprenditori su se ne vale la pena, o no.
C’è chi, a ragione, vede il Black Friday come l’altra faccia del Friday For Future, ma questo non vuole dire che i militanti simpatizzanti di Greta, oggi non carichino un carrello su Amazon.
È una contraddizione? E se lo è, ne siamo consapevoli?
Lo scenario non è nuovo.
Siamo abituati a surfare tra gli stili della moda e i lifestyle: si abbinano le Dr Martens al borsone di Vuitton, ci sono i Boy Scout con i tatuaggi punk, c’è chi ha l’auto elettrica e possiede anche il super Suv. E c’è chi acquista un low cost per Madrid a 30 euro, per poi cenare in uno stellato che costa mezzo stipendio…
È tutto molto strano, anzi complesso.
Ma in fondo, a che serve dirci questo?
Forse potrebbe servire ad averne almeno consapevolezza.
Potrebbe servire ad acquisire coscienza che i nostri gesti quotidiani rispecchiano e racchiudono magari le contraddizioni, le voglie, le frenesie, i pruriti che spesso vediamo solo negli altri, magari denunciandoli con strabordante aggressività attraverso i nostri post sul web.
Il tema del rancore è stretta attualità (anche il Censis ce l’ha spiegato bene).
Forse una via di uscita la possiamo trovare pensando che le contraddizioni e i cortocircuiti etici che viviamo, siano occasioni per metterci alla prova: esami da affrontare per arrivare al famoso “mondo migliore”.