Riccione, 1 Aprile 2009
Il ritrovamento di ieri pomeriggio in Aquafan, dobbiamo confessarlo, ci ha spiazzato, e non poco.
E più prendiamo possesso dell’avvenimento, più scopriamo che il mosaico ritrovato ha in sé una serie di misteri….
In primo luogo, ci stiamo ponendo la più ovvia delle domande: è uno scherzo o no?
In fondo in fondo, speriamo di sì: se il mosaico risultasse originale, si aprirebbe uno scenario che non abbiamo ancora osato immaginare.
Nel caso di uno scherzo, tra l’altro figureremmo vittime della celebre legge del contrappasso, per cui siamo proprio noi a subire ciò che solitamente procuriamo ad altri.
Comunque, la domanda vera che non ci fa dormire è: se è una burla, chi è l’autore?
Mano a mano che analizziamo la cosa, affiora una strategia complessa, un disegno sottile, figlio di una azione da veri professionisti: lo scavo, la profondità, ma soprattutto, il contenuto del mosaico stesso.
Il mosaico ritrovato, infatti, una volta analizzato con calma, rappresenta un tema addirittura pertinente con Aquafan.
Come si può notare anche dalle foto apparse sui quotidiani locali, dalla grande testa del personaggio rappresentato, quella che a prima vista sembrava una lunga lingua (il nostro Silvano Balducci l’aveva interpretata come una lunga scia di vomito…) in effetti è un fiume in discesa.
Ma la cosa incredibile è che giù da questo fiume scendono delle persone… così come succede con gli scivoli di Aquafan !
Se è uno scherzo, l’hanno proprio pensato bene.
Da persona che si occupa di comunicazione, la tentazione di cavalcare l’onda – giusto per rimanere in tema – è troppo forte.
Quindi provo ad immaginare questa Domus del Bagnino, controaltare riccionese della Domus del Chirurgo dell’Ariminum di duemila anni fa.
Oppure, provo ad ipotizzare, come ha fatto qualcuno di noi, che il primo proprietario del parco, quando ha acquistato il terreno, ha proprio costruito l’Aquafan prendendo spunto dal ritrovamento casuale del mosaico, che poi avrebbe opportunamente coperto e nascosto.
Comunque sia e comunque andrà – ovvero scherzo o non scherzo – la vedo già l’area delimitata, con tanto di copertura e lastra di cristallo a protezione, con i nostri turisti in fila con il costume, ad ammirare tra uno scivolo e l’altro il tratto tardo romanico bizantino, o le magie del Photoshop…
So già che non mancherà la brochure che illustrerà la storia del dio Aquafan, dalla cui bocca nasce il fiume da cui si scivola felici.
Una sorta di metafora, su come il linguaggio del divertimento, che nasce dalle labbra dei saggi, possa rendere in eterno le persone più felici e contente.
grazie per l’articolo , veramente interessante e informativo.hai considerato l’aggiunta di video nei tuoi post ?